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ASCOLTO

Potovanje na robu noči

Il dottor Evgen Bavčar ha un rituale speciale.
Da oltre quarant’anni, nell notte di maggio, registra il canto dell’usignolo nella sua città natale di Lokavec, vicino ad Ajdovščina, in Slovenia.
Al riparo della notte, come in duetto e in collaborazione con l’usignolo, la storia di Lokavec si trasforma nel racconto di come gli usignoli vengano accecati per farli cantare in perpetuo, una riflessione sulla cecità come castrazione sociale, sulle vicinanze e le distanze esistenziali, sulla posizione dei ciechi nel tempo e sulla domanda: perché il piacere della notte non dovrebbe essere uguale al piacere del giorno?
L’usignolo dice al dottor Bavčar che non è solo al buio. Ma questa non è solo la storia della loro coesistenza.

“Quando per molti anni ho registrato l’usignolo, qui e in altri luoghi, un amico mi ha indicato il libro Villa San Michele di Axel Munthe (1929). Sono rimasto colpito dal testo, ho iniziato ad ascoltare gli usignoli in modo completamente diverso; anche se sapevo già che in alcuni luoghi gli uccelli vengono accecati, sia usignoli che altre specie, per far loro credere che sia sempre notte”, racconta Evgen Bavčar, spiegando come sia stato ispirato da questo vecchio testo e come sia nato il suo interesse per gli uccelli. Il viaggio notturno verso il sorgere del giorno solleva profonde domande sull’esistenza umana, sulle differenze, sullo sfruttamento, sulla lotta per la giustizia, sull’ambiente, sulla libertà e sull’intimo desiderio di dualità, sul Sole e su una nuova primavera.

 

Il dott. Evgen Bavčar è filosofo, artista, saggista, scrittore e uomo di cultura. Il Parlamento europeo gli ha conferito il premio del cittadino europeo nel 2016. È un attivista per i diritti dei ciechi. Lui stesso ha perso la vista all’età di undici anni, per questo il suo mondo di luce e di percezioni visive è racchiuso nella memoria viva del sui Paese e della sua città. Da decenni, il dott. Evgen Bavčar continua a scrivere la propria storia in giro al mondo, specialmente a Parigi, dove venne portato, già negli anni Settanta, dai suoi studi e dalle sue ricerche.
Per Evgen Bavčar, il suono è l’accompagnatore che delinea le immagini dell’ambiente, del mondo, degli avvenimenti e delle sensazioni.

Il documentario è un progetto a cura dei programmi radio Prvi, Ars e Val 202. È stato registrato nella primavera del 2023 a Lokavec, a Capri e a Napoli.

Ideazione: Mojca Delač, Luka Hvalc
Sceneggiatura: Mojca Delač, Saška Rakef e Luka Hvalc con la collaborazione del dott. Evgen Bavčar
Regia: Saška Rakef
Direzione artistica: Saška Rakef, Mojca Delač, Luka Hvalc
Tecnico del suono: Urban Gruden
Produzione: Radio Slovenija, progetto a cura dei programmi Prvi, Arsa e Val 202 nell’ambito del progetto B-Air
Traduzione in italiano: Jerneja Umer Kljun
Revisione: Irene Dani


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