Lucia Festival \ Appuntamenti

TALK

Focus Giorgio Bandini

Giorgio Bandini è stato autore e regista radiofonico, televisivo e teatrale.

Tra i grandi maestri della stagione sperimentale della radio italiana a cavallo tra gli anni ’60 e ’70, Bandini ha innovato e rinnovato i tradizionali generi radiofonici: a lui, ad esempio, si riconduce la nascita della docufiction: il documentario radiofonico che incontra il diario sonoro e le riprese audio fatte dal vivo – coi primi strumenti di registrazione portatili – ma anche la fiction, con la partecipazione di attori che interpretano personaggi reali o inventati. 

Tra il 1966 e il 1969 Giorgio Bandini firma i testi e la regia di due radiodrammi, Il guerriero scomparso e Il guerriero in provincia, un dittico che si sviluppa intorno al rapporto tra l’individuo e la società e che lascia trasparire i temi caldi di quegli anni: la migrazione interna, i conflitti di classe, il rapporto tra città e provincia. Primo caso di diario sonoro per la radio italiana, l’opera del 1969 è un viaggio di ritorno, da Roma verso una città di provincia del Sud. Un ritratto feroce, affatto nostalgico, con il quale Bandini cerca di stanare la pigrizia e le ipocrisie della sua città natale. 

Ascolteremo Il guerriero in provincia e ne parleremo con Rodolfo Sacchettini.

Rodolfo Sacchettini ha pubblicato tre volumi sulla storia del radiodramma italiano (La radiofonica arte invisibile, Titivillus, 2011, Scrittori alla radio, FUP, 2018, Letteratura per sola voce, Anthology Digital Publishing, 2022). Ha curato con Ascanio Celestini Storie da legare (Edizione della Meridiana, 2006) e, assieme ad altri studiosi, Memorie, autobiografie, diari nella letteratura italiana dell’Ottocento e del Novecento (ETS, 2008); Il teatro salvato dai ragazzini (Edizioni dell’Asino, 2011); Cento storie sul filo della memoria. Il “Nuovo Teatro” in Italia negli anni ’70 (Titivillus, 2017); Arcipelago teatro ragazzi (Cue press, 2022). Collabora con l’Enciclopedia Treccani, con Radio 3 Rai per Il teatro di Radio 3 e Wikiradio e con Rete Toscana Classica dove ha una rubrica bimensile dal 2004 dedicata al teatro. Insegna “Letteratura italiana moderna e contemporanea” all’Università di Firenze, “Documentario audio” alla Nuova Accademia di Belle Arti di Milano e “Musica, media e tecnologia” al Conservatorio di Bologna.

 


Tutti gli eventi di LUCIA festival sono ad ingresso gratuito.

L’uso della mascherina è fortemente raccomandato, laddove non ne sia reintrodotto l’obbligo.
Gli spazi del festival sono accessibili a persone con mobilità ridotta e in carrozzina.